15/10/2017 COPPA COBRAM 2017
Ormai un’abituè della metà di ottobre, anche quest’anno si è svolta la gara Sociale della mountain bike. Alcune modifiche all’organizzazione, tracciatura e scelta dei percorsi, sono state prontamente modificate con l’ausilio di Agostino Fanton etc, mentre i veri capisaldi della manifestazione sono sempre sul pezzo a sacrificarsi per il gruppo per preparare l’immancabile e superlativo rinfresco post gara ovvero Giuseppe, Giovanni ed Emilio giunto a dar man forte dopo aver disputato addirittura la prova in piana e quella in salita.
Il resto è tutto ben descritto e condito nel racconto di Agostino che si descrive in terza persona singolare e già pubblicato nel gruppo di facebook
Oggi evento dell’anno per il Superbike Pozzetto, la gara delle gare, quella che mette il bilancio alla stagione appena passata, ci sono persone che si preparano tutto l’anno solo per questo evento, assenze di rilievo per questo evento, Sergio Pelizer, Scremin Alessandro, i Cavicchiolo, i Tellatin, Fietta Massimo e il detentore del titolo Adrian che forse per il poco allenamento di questo 2017 o forse approfittando del bel tempo ha preferito provare nuove strade tra le dolomiti per l’organizzazione del Veneto Trail 2017..
Tornando a noi, in questo 2017 a causa dell’infortunio di Vittorio alla Via dei Berici, prima Agostino e poi Fanton e Scremin Alessandro hanno tracciato le prove di questa edizione, mantenendo assolutamente la segretezza anche se non sono mancati diversi tentativi di corruzione, addirittura Agostino ha rifiutato di passare le tracce per un offerta di 2 barrette del Lidl (bravo a non cedere a questa tentazione..)
Ritrovo alle 7:45 al parlè caffè, Agostino raccomanda la puntualità e logicamente lui arriva alle 7:52 sapendo che intanto sicuramente qualcuno fa più tardi di lui, si inizia un pò in confusione la procedura, si rispolverano i ricordi per capire come si fa, bene, assegniamo i numeri a tutti e si aspetta i superritardatario Stefano Scremin, arrivato lui, si parte al volo verso le destinazioni sconosciute. Ci si dirige verso gli argini del Brenta in quel di S. Croce Bigolina, la tensione sale perchè non si sa il luogo della prima prova prevista, nella fattispecie la prova in piana, escono i primi dettagli non veritieri ipotizzando distanze da 10-15 km, alla fine si arriva in zona cava di Friola e si smaschera il luogo della partenza, il cronoman Vittorio ci precede per andare a segnare l’arrivo poco prima del parco natura di Nove, riceviamo l’ok telefonico di Vittorio, come da procedura si avverte il Supermegagalatticopresidente (definizione alla Fantozzi) il quale in modalità safety bike dà il via a “tradiemento” e da là si scatena l’inferno, il ritmo si alza con velocità di punta che sfiorano i 40 km orari, ricordando che siamo su fondo smosso del Brenta, poi il ritmo calà un pò, la testa del gruppo è presa quasi subito da Andrea Capponi, seguito a ruota da Stefano Scremin, Agostino e Paolo Fanton, clamorosamente ad un certo punto Andrea sbaglia e accenna un dritto e Stefano Scremin rimane disorientato ed Agostino ne approfitta per andare in testa ma prontamente Stefano Scremin lo ripassa e subito dopo Fanton e Andrea Capponi si riportano a ruota, il ritmo si fa forsennato ed Agostino comincia a perdere terreno dai battistrada, ad un certo punto arriva Giorgio Sartori che di cattiveria con una sportellata in stile Marquez fa rallentare Agostino e lo supera, a questo punto i giochi sono quasi fatti, Andrea Capponi taglia il traguardo con mezza ruota su Stefano Scremin a seguire Paolo Fanton e staccato Giorgio Sartori, ancora più staccato Agostino che ha rallentato notevolmente dato che aveva un ampio margine dai battistrada dietro che gli arrivano proprio a ruota a pochi metri dall’arrivo. Agostino si butta distrutto a terra attendendo l’arrivo di tutti i partecipanti. Arrivati tutti si inizia il trasferimento verso la prova in salita. Il ritmo si fa tranquillo dato la pesantezza delle gambe dopo la prova in piana di oltre 3 km, ci si sposta verso Valle San Floriano, si cerca di fare il bluff indicando come prova salita un calvario in cemento ma lo scherzo dura poco perché si arriva di fronte alla strada che porta alla vera salita della giornata, una salita inedita perchè tutti la conoscono in discesa, i famigerati “Gorghi Scuri”. Ci raggiungono anche due ritardatari i due Matteo, Dalla Bona e Lolato che risulteranno preziosissimi per l’aiuto tecnico per lo svolgimento delle prove. Anche qui grande bagarre per la partenza e si decide di partire prima di dove si era ipotizzato, pronti via!! Valente questa volta sì che ha dato una partenza a “tradiemnto” ma i più attenti si erano già portati sulle posizioni davanti. Il solito Agostino scatta e prende la testa della salita, orami conosciamo è quella di ogni anno, parte a bomba per poi spegnersi gradualmente fino all’arrivo, intanto tiene per un 200 metri la testa ma con a ruota i soliti noti Andrea Capponi, Stafano Scremin, Paolo Fanton e Matteo Lolato, che facilmente martellando un ritmo pazzesco seminano il povero Agostino che ha quel punto sconsolato dal ritmo dei primi non gli resta che cercare di gestire le energie controllando il distacco da Giorgio Sartori che si trasforma in un cannibale da gara ogni volta che si attacca un numero alla bici, alla fine vince ancora Andrea Capponi che se l’è sudata per mettere dietro Matteo Lolato, seguito da Stefano Scremin e Paolo Fanton, più staccato Agostino che amministra il vantaggio su Giorgio Sartori a seguire tutti gli altri.
Ora ci si sposta per la prova in discesa, anche questo segmento di sentiero risulta inedito per tutti, un pò corto ma non da sottovalutare, viene fatta partenza scaglionata singolarmente ogni 30 secondi e non sono mancate le polemiche per il “non chiaro” percorso da tenere, Valente come al solito si vocifera abbia fatto una partenza anticipata ma nessuno ha prove concrete, si preannuncia già una battaglia legale a colpi di carte bollate per una classifica evergreen che per molti sarà non veritiera. Non è mancata neanche l’ostacolo che ha provocato un rallentamento, cioè una coppietta che passeggiava nella quale si sono imbattuti Marina, Agostino e Gianni. Molto belle le foto scattate dal nostro Matteo Dalla Bona che ha effettuato degli scatti veramente da “immagine profilo”.. ah i risultati??? Sorpresa li sà solo Vittorio che dopo un complesso calcolo con la sua Go Pro stilerà una classifica che svelerà solamente al Pranzo sociale.
Ora ci si sposta verso Cartigliano per la 4^ ed ultima prova, quella della potenza, la prova dei 400m, arrivati nei pressi della zona industriale di Cartigliano a metà del percorso ecco lì’imprevisto, un orda di pescatori affamati si sono piazzati con tavolino, panini con soppressa, vino ed altro ben di dio, si improvvisa una variante, si perde un pò di tempo e quindi si decide di fare una partenza scaglionata due alla volta, non proprio un rettilineo, la prova prevedeva una curva ad “S” e un passaggio stretto fra due blocchi di cemento che hanno aumentato la difficoltà della prova. anche qui come sopra dovremo aspettare i calcoli di Vittorio per la classifica della prova.
Si immagina già chi abbia vinto la generale, ma gli altri posti sono abbastanza in dubbio.
Finite le 4 prove ci si precipita al sempre apprezzato ristoro che viene letteralmente preso d’assalto dalla ciurma, il più inferocito ed affamato è il nostro fotografo Cappellari e a seguire gli altri. Che dire, inanzitutto è da sottolineare che nessuno si è fatto male, caduto od altro e questo è importante, una gran bella giornata non solo dal punto di vista meteorologico ma sopratutto per il divertimento e lo stare in gruppo all’insegna dello sport che ci accomuna. Un bel gruppo di amici che si impegna sempre per tornare a casa col sorriso.
Gran parte del mega album è invece offerto dagli scatti di Matteo Dalla Bona giunto in seconda battuta dopo aver aperto i cancelli della Decathlon domenica mattina !!!
29/10/2017 GIRO DEL TORCOLATO
Dopo una domenica piovosa del 22 ottobre, è la volta dell’ultima e immancabile uscita di stagione ovvero del Giro del Torcolato. Anche quest’anno con il prezioso aiuto di Emilio & Co si è provveduto a portare in quota (si fa per dire) in zona Breganze, il prezioso e dolcissimo vino contornato dai classici cantucci che ha messo tutti in fila per ricevere la loro razione.
Come al solito un bell’epilogo al Calendario Ufficiale delle uscite 2017.
Ma la stagione non finisce ….. ora si improvvisa domenica per domenica con i giri a piacere che da sempre hanno riscosso un grande successo grazie anche alla partecipazione di qualche stradista “redento alla mtb”.